Letture: ... - Teatro a Verona - VR
dove: | Teatro Romano Via Regaste Redentore, 2 |
data: | da mercoledì 18 luglio 2012, alle 21:15 a sabato 21 luglio 2012, alle 00:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Non definito |
Referente: | Non definito |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 0458077201 |
64esima edizione dell’Estate Teatrale Veronese 2012
LA TEMPESTA di W. Shakespeare, con Valerio Binasco
Da Mercoledi 18 a Sabato 21 Luglio 2012
Interpreti Filippo Dini, Deniz Ozdogan, Antonio Zavatteri, Nicola Pannelli, Fulvio Pepe, Gianmaria Martini, Andrea Di Casa, Fabrizio Contri, Giampiero Rappa, Roberto Turchetta, Simone Luglio e lo stesso Binasco. La produzione è di Oblomov Films e del Teatro Metastasio - Stabile della Toscana.
Dopo il debutto veronese la compagnia s’impegnerà a mettere ogni anno in scena uno spettacolo teatrale tratto da un testo classico. Un impegno per continuare a offrire al pubblico grandi testi in un momento in cui la crisi sta orientando il teatro sempre di più verso la messinscena di spettacoli di piccole dimensioni.
In questa attesissima Tempesta il ruolo di Prospero è interpretato da Valerio Binasco, pluripremiato regista e attore, assurto in questi anni, in entrambi i ruoli, a una delle figure più rappresentative del teatro e del cinema italiani. Dopo gli spettacoli d’esordio con Franco Branciaroli, Binasco ha collaborato a lungo con Carlo Cecchi, tra l’altro nel pluriannuale progetto dedicato proprio a Shakespeare al Teatro Garibaldi di Palermo, un’esperienza entrata alla grande nella storia del nostro teatro. Dopo la direzione del Teatro Stabile delle Marche e tre anni nel ruolo di consulente artistico del Teatro Eliseo, Binasco ha deciso di seguire una strada libera e coraggiosa: quella di mettere in scena i testi che più hanno motivato la sua professionalità teatrale. Tra questi, per l’appunto, La tempesta, un dramma psicanalitico che Binasco intende “mettere in scena come se lo spettacolo non fosse mai esistito prima d’ora e soprattutto capendo fino in fondo i personaggi per farli essere reali”.